Responsabilità del Digital Marketing al tempo di Covid-19
Digital Marketing, MarketingSiamo ora nella prima pandemia dell’era digitale . È una crisi globale, i cui effetti dureranno probabilmente ancora per molti mesi. Come dovrebbe rispondere il digital marketing?
Decidere il modo migliore per i brand di reagire a questa crisi è un affare complicato. L’opportunità per ogni impresa è quella di mostrare la propria umanità, con il giusto tono. Quindi quale può essere il modo migliore per farlo?
E’ il tempo di sintonizzarsi con i propri stakeholders diffondendo valori come fiducia, coraggio, partecipazione, generosità.
Siamo tutti di fronte a molte incertezze. Le circostanze continuano a cambiare su base giornaliera ed è difficile sapere come saranno i prossimi
I prodotti del lusso, dei viaggi, persino la ristorazione dovranno virare la loro comunicazione. Nessuna celebrazione del marchio, saranno invece tenuti ad utilizzare le proprie piattaforme per parlare delle azioni che stanno intraprendendo in questi tempi difficili. Le grandi case di moda che hanno scelto di fare donazioni cospicue per finanziare la ricerca di un vaccino
Dolce & Gabbana ha collaborato con Humanitas University per finanziare un progetto di ricerca sul coronavirus. Giorgio Armani ha donato 1,43 milioni di dollari a quattro ospedali di Roma e di Milano e all’agenzia per la protezione civile. Il gigante del profumo LVMH, ad esempio, sta preparando un disinfettante per le mani al posto delle fragranze in tre delle sue fabbriche e sta donando il detergente agli ospedali francesi.
Questi sono i tipi di messaggi che le aziende devono promuovere oggi al tempo di COVID-19.
Le imprese devono assumersi il ruolo sia di caregivers compassionevoli, sia adoperarsi e rispondere con empatia e risorse alle necessità sociali, individuali, sanitarie in cui ci troviamo. Consigliare, essere all’altezza dei propri consigli, offrire strumenti.
In questi tempi incerti, credo che sia giunto il momento per gli esperti di marketing di fare alcune cose. Ad esempio cogliere le opportunità di connettersi tra loro e con i propri partner commerciali e clienti, grazie ai molteplici canali digitali a disposizione.
È tempo che i marketer sollecitino l’autenticità per i marchi, per essere le voci di empatia, compassione e soluzioni che aiuteranno tutti a mantenere l’ottimismo e pianificare il futuro che va ricostruito. C’è bisogno di credere in una umanità che saprà dare e cooperare in ogni forma possibile.